• Pagine190
  • Prezzo14.98
  • Anno1998
  • ISBN978-88-8273-002-4
  • Note

Fuori Collana

Ernst Nolte

I presupposti storici del nazionalsocialismo e "la presa del potere" del gennaio 1933

Nolte, autore di libri ormai famosi sulle guerre mondiali, civili e ideologiche del XX secolo, muove in questo nuovissimo testo, inedito persino in Germania, all’individuazione dei presupposti storici del nazionalsocialismo. In queste pagine Nolte mostra come né Hitler né il suo movimento possono essere pensati come qualcosa di semplicemente “creato” dalle circostanze, per quanto eccezionali, nelle quali sono potuti emergere e hanno potuto assumere la figura nella quale oggi li riconosciamo. D’altra parte, il rischio storiografico più forte è, oggi, quello di reinterpretare le circostanze di partenza alla luce del punto di arrivo cui è giunto ciò che esse hanno permesso. Nolte, invece, capovolge l’analisi dirigendo il suo sguardo alle radici di tutti quei temi ideologici e storico-politici che, con straordinaria efficacia e virulenza, di quelle circostanze sono stati alimento e retroterra.
La diffusione nella società, europea e non solo tedesca, dell’antisemitismo, del darwinismo sociale, del nazionalismo a base razziale e del bolscevismo; la loro natura ideologica; la guerra mondiale e la rivoluzione sovietica intese come catalizzatori di tali temi ideologici; la loro ulteriore distorsione nell’ideologia del Mein Kampf, al contempo reattiva e “creativa”: questi sono i temi del libro e attraverso tali temi passa l’analisi noltiana dei presupposti del nazionalsocialismo. Questo libro inoltre spicca non solo per la lucidità dell’analisi offerta, ma anche per la chiarezza dell’esposizione, vista più come “narrazione” che come dotta e pedante disamina.



Ernst Nolte, nato nel 1923, allievo di Martin Heidegger e di Eugen Fink, è uno dei maggiori storici viventi. Assieme a François Furet e a Renzo De Felice, con i quali nel passato ha stretto proficui rapporti e scambi epistolari ormai famosi, Nolte può essere considerato uno dei pionieri di quel paradigma interpretativo del Novecento teso a fornire una chiave di lettura equilibrata, ma allo stesso tempo profonda e coraggiosa, dei fenomeni ideologici che hanno caratterizzato il nostro secolo. Un paradigma interpretativo che proprio per questo ha dovuto subire, negli anni passati, attacchi anche violenti, ma che, alla prova del tempo, si è mostrato più forte di ogni critica ideologica.