• Pagine96
  • Prezzo28.40
  • Anno2001
  • ISBN978-88-8273-012-3
  • Note
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GOI

I'm so fast, babe! I'm a skateborder

Berlino, città cardine tra l’est e l’ovest, laboratorio sociale e parco tematico della più interessante arte e architettura internazionale, è lo specchio della contemporaneità che si manifesta nelle più svariate forme e linguaggi. In questa metropoli di quattro milioni di abitanti è stato inaugurato al numero 156 della Linienstrasse il nuovo spazio espositivo della Pari & Dispari project, diretta da Rosanna Chiessi e Stefano Gualdi, la prima galleria italiana a trasferire la propria sede ed il proprio progetto culturale sul suolo berlinese. La galleria d’arte italiana Pari & Dispari project, ha aperto a Berlino presentando una monografia d’arte su GOI (Büsum, 1965) uno degli artisti tedeschi più interessanti tra quelli delle ultime generazioni. Il volume, riccamente illustrato con immagini a colori e riproduzioni di progetti originali, contiene un’intervista di Stefano Gualdi all’artista e un suo profilo biografico.
​Goi è un’artista cha ama fondere insieme arte e vita privata. Il suo stile è la somma di altri stili, ma nonostante questo risulta inconfondibile già dal primo sguardo: disegna, progetta, dipinge, fotografa, fa performance, ma, soprattutto trasforma ogni cosa o persona che entra nel suo raggio d’azione in un elemento costitutivo del suo lavoro. I GOI-Komplex, sculture ambientali che possono contenere da poche decine a migliaia di immagini, sono l’espressione più completa e articolata della sua opera. Essi rappresentano un esempio emblematico di opera d’arte totale e introducono nuovi argomenti di riflessione. Tra le caratteristiche peculiari di GOI vi è quella di aver sviluppato, da circa un decennio, una personalità artistica multipla. Il che significa, sul piano pratico, che l’artista ha creato uno dopo l’altro svariati personaggi, ciascuno dei quali dotato di un proprio look e di un pensiero estetico: Zitronenman (Uomo limone), Schrumpfgoi (Goi-accartocciato), Bernd Hass (Bernardo Odio), Pop-Eye the Egg-man (l’Uomo occhio).

Goi (Peter Goitowski) è un’artista cha ama fondere insieme arte e vita privata. Il suo stile è la somma di altri stili, ma nonostante questo risulta inconfondibile già dal primo sguardo: disegna, progetta, dipinge, fotografa, fa performance, ma, soprattutto trasforma ogni cosa o persona che entra nel suo raggio d’azione in un elemento costitutivo del suo lavoro.