- Pagine64
- Prezzo23.24
- Anno2001
- ISBN978-88-8273-027-7
- Note
Antonio Riello
Ladies Weapons
ANTONIO RIELLO Ladies Weapons Reperti di “fantamoda”. Armature da signora create per difendersi dai pericoli della vita di ogni giorno. Sfottò artistici per coinvolgere lo spettatore in un dialogo ironico e provocatorio che prende di mira ipocrisie e luoghi comuni. Questo è l’intento dell’ultima ricerca artistica di Antonio Riello, che usando vere armi da guerra le trasforma da oggetti di indiscutibile potere maschile in vezzi esasperatamente femminili. La vera rivoluzione è nel gesto: imbellirle, rivestirle e decorarle con intenti e materiale volutamente glamour. Renderle semplici trans-object che non hanno bisogno di essere maneggiati, bensì esposti come opere d’arte. Profondamente contrario all’uso delle armi Riello si serve allora delle sue “Ladies Weapons” come di un pretesto artistico per sottolineare, ma anche ridicolizzare l’alibi aggressiva dell’arma da difesa, suggerendo nuove emancipazioni. Pensate come moniti per chi vìola soglie domestiche, s’indirizzano a un virtuale esercito di normali eroine della porta accanto che escono di casa per fare la spesa indossando accessori da guerra firmati per difendersi, in maniera assolutamente ironica, dagli agguati quotidiani. Bombe a mano, lanciarazzi, fucili, pistole - esemplari unici - che portano nomi di immaginarie eroine originarie delle più diverse aree geografiche, coincidenti con i luoghi di fabbricazione delle armi che, dopo la trasformazione/travestimento operata dall’artista, si presentano bordate di perle e diamanti, ricoperte di tessuti preziosi e addobbate e cesellate a mano. In quest’antologia sono presenti interventi critici di Jonathan Turner e Luca Beatrice.
Antonio Riello, nato a Rio de Janeiro, vive e lavora tra Milano e Amsterdam. Gode di un’intensa attività espositiva che lo porta nelle più importanti città del mondo. Nel 2001 ha esposto a Parigi e vi sono state sue personali a New York, Ginevra, Düsseldorf, Amsterdam e Berlino.