- Pagine172
- Prezzo22.00
- Anno2022
- ISBN978-88-8273-184-7
- NoteIl Pensiero dell'arte 28
Ernst Buschor
Fidia l'uomo
È di un uomo che parlerà questo libro, dell’uomo che fu Fidia, ma non dell’uomo nel suo essere determinato dalla vita quotidiana e dalle circostanze dettate dal caso, per le quali sarebbe bastata una qualsiasi biografia. Questo libro parlerà di un uomo che seppe penetrare nelle sue opere e che attraverso di esse continua a parlarci e non solo da semplice artista, seppur capace di creare un nuovo stile, nuovi ritmi e proporzioni, nuovi gruppi e sequenze di figure, nuovi modi di rappresentare lo spazio, i corpi, i panneggi. Perché, prima ancora del grande artista, che pure ha inscritto il proprio nome all’interno della storia dell’arte, si trova l’uomo, che, attraverso le proprie opere, è entrato a far parte della storia dell’umanità.
Ernst Buschor (1886-1961) è stato uno dei più autorevoli archeologi del XX secolo. Direttore dell’Istituto archeologico germanico di Atene, ha insegnato Archeologia classica nelle Università tedesche di Erlangen, poi di Friburgo e infine di Monaco di Baviera, contribuendo in maniera decisiva allo svilippo di questa disciplina. Tra i primi a riconoscere l’importanza dell’arte greca delle origini, salutò in Fidia il creatore dello stile classico. Nel corso degli scavi da lui condotti ad Olimpia e a Samo, giunse a scoprire diverse opere di straordinario valore e a ricostruire alcuni santuari di epoca arcaica. Negli ultimi anni della sua vita tradusse integralmente le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide. La sua lingua, dotata del magnetismo che contraddistingue la parola poetica, fu di esempio per un’intera generazione.
In copertina: Fidia, Athena Lemnia, copia romana in marmo di un originale in bronzo del 451-448 a.C., Dresda, Staatliche Kunstsammlungen Albertinum.