• Pagine144
  • Prezzo19.00
  • Anno2024
  • ISBN978-88-8273-198-4
  • NoteIl pensiero dell'architettura 14
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Fernando Espuelas

Anomalie domestiche Scenografie dell'intimità nella casa moderna

Quali parole possono realmente restituirci il senso dell’intimità senza che il solo pronunciarle la faccia svanire? L’intimità è uno stato d’animo, e allo stesso tempo una sensazione fisica. Occupa lo spazio e il suo limite tende a confondersi con la stanza, con la casa. Per quanto apparentemente ovvia sia l’intensa relazione che lega la casa all’intimità, nulla è più difficile da tratteggiare e quindi da restituire nel progetto. Questo libro vuole essere un resoconto dettagliato di quello che avviene intorno all’intimità, a noi così vicina che può essere svelata solo attraverso le sue anomalie.

L’autore ci introduce alle intimità domestiche attraverso piccole variazioni lessicali, per poi affrontare la tradizione moderna dell’abitare, nelle scenografie domestiche proposte da Adolf Loos e interpretate da Walter Benjamin.

La seconda parte del volume documenta la concorrenza degli oggetti che abitano le case, il loro valore simbolico e reale, nascosto o esibito, attraversando un secolo che ha fatto del comfort una delle chiavi della sua evoluzione.

Interno, esterno, pubblico e privato sono parole continuamente poste in scacco, fino ad attribuire all’occasionalità del voyeur la capacità di cogliere nell’istante di uno sguardo il senso più profondo dell’intimità.

È così che l’architettura si dimostra necessaria per dare forma e preservare l’intimità e in questo saggio si indagano le sue possibili apparizioni, in una dettagliata e profonda riflessione su quello che ci sta intorno e come lo viviamo.

 

Fernando Espuelas, è architetto e studioso spagnolo, docente di progettazione architettonica presso la Scuola di Architettura dell’Università Europea di Madrid, della quale è stato Preside dal 2003 al 2006. In Italia ha pubblicato nel 2004, presso la Christian Marinotti Edizioni, il volume Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura e nel 2012, sempre con la Christian Marinotti Edizioni, Madre Materia. Collabora con diverse riviste di diffusione internazionale, tra le quali «REIA» che ha fondato e diretto. Tra le sue opere principali come progettista: l’auditorium e la biblioteca di Colmenar Viejo e la biblioteca di El Escorial.

In Italia ha pubblicato nel 2004, presso la Christian Marinotti Edizioni, il volume Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura e nel 2012, sempre con la Christian Marinotti Edizioni, Madre Materia.