Nietzsche e il Cristianesimo
- Pagine144
- Prezzo14.00
- Anno2008
- ISBN978-88-8273-083-3
- NoteTemi del pensiero: autori classici
Nietzsche e il Cristianesimo
Alla vigilia della seconda guerra mondiale uno dei più grandi filosofi del Novecento, Karl Jaspers, viene cacciato dall’insegnamento dall’Università di Heidelberg, poiché marito di un’ebrea.
Successivamente, seppur in condizioni di libertà vigilata, egli trova il coraggio di pronunciarsi in due pubbliche conferenze su un tema assai spinoso quale il rapporto tra Nietzsche e il cristianesimo. Jaspers è consapevole del pericolo mortale cui va incontro la civiltà tedesca assoggettata al nazismo. Capisce che l’ideologia nazista può trovare terreno fertile in Nietzsche e, in particolare, nell’interpretazione strumentale della sua teoria del Superuomo. Perciò il suo discorso si concentra preliminarmente sulla necessità di leggere Nietzsche nel contesto generale della sua opera. Non possiamo isolare un frammento nietzschiano e attribuirgli valore assoluto.
Jaspers, tra i maggiori filosofi esistenzialisti di tutti i tempi, sottolinea il punto nodale della speculazione nietzschiana. Figlio di un pastore protestante, Nietzsche non crede nel cristianesimo fin dall’età della ragione. È sicuro della morte di Dio ed è convinto che l’uomo europeo sia ormai entrato nell’età del nichilismo. Jaspers non si stanca però di ammonire: tanto compiaciuta è la critica nietzschiana al cristianesimo, altrettanto preoccupato è Nietzsche circa il futuro dell’uomo europeo dopo l’avvento del nichilismo. Il Superuomo dev’essere dunque un individuo capace di rinunciare all’illusione di Dio.
Stampato senza modifiche dopo la guerra, questo testo di Karl Jaspers viene presentato al lettore italiano nella traduzione del professor Giuseppe Dolei, che vi ha scritto una densa introduzione. È un libro che, partendo da Nietzsche attraverso l’appassionata interpretazione di Jaspers, mantiene intatta la sua attualità per gli interrogativi cardine di questo terzo millennio: esiste o può esistere oggi il Dio cristiano? Quali soluzioni alternative può suggerire la filosofia alla morte di Dio?