- Pagine382
- Prezzo30.00
- Anno2007
- ISBN978-88-8273-075-8
- Noteheideggeriana
Martin Heidegger
Avviamento alla filosofia
«…Certo, sembra che noi ci troviamo innanzitutto fuori della filosofia. Ma chiediamoci: dove si fondano parvenze e apparenze di questo tipo? Se il nostro esistere (…) reca già in sé la filosofia, allora quella apparenza può solo scaturire dal fatto che, nel nostro essere, la filosofia, per così dire, dorme. È insita in noi, nel nostro essere, ma in uno stato di costrizione e di confusione; non si è ancora liberata, non si è ancora immessa nel suo attendibile movimento. La filosofia non si genera, nel nostro essere, così come potrebbe e dovrebbe alla fine generarsi.
Ecco perché è necessario un avviamento. Ma “avviamento” ora non significa più: trasferire, da un punto situato al di fuori, fin dentro l’ambito della filosofia; ora “avviare” vuol dire: dare inizio alla filosofia, far sì che la filosofia si generi in noi. “Avviamento alla filosofia” significa: avviare il filosofare, dare inizio al filosofare.»
Di Martin Heidegger, celebre pensatore tedesco morto nel 1976 all’età di 87 anni, e considerato forse il maggior filosofo di questo secolo, si parla ormai frequentemente.
Generalmente con toni accesi per via della sua presunta adesione ai primissimi anni del regime hitleriano, benché se ne sia distaccato quasi subito e comunque assai prima dello sterminio razziale e della guerra mondiale.
Tuttavia, al di là di ogni polemica politica, egli viene riconosciuto da più parti, sia da destra sia da sinistra, come il filosofo più interessante e problematico del ’900. Un autore ancora da scoprire fino in fondo e del quale sono stati pubblicati sino ad ora meno della metà dei suoi scritti.
- 7 Settembre 2007 L'Osservatore romano pdf