- Pagine130
- Prezzo39.00
- Anno2002
- ISBN978-88-8273-037-6
- Note
Piero Golia
The book by Piero Golia
I miti dell’arte contemporanea germogliano e crescono a velocità vertiginosa, diventano smisurati, bigger than life. Opere e nomi giganteggiano, a volte rischiano di trasformarsi in puppies e balocchi abnormi per chi li espone, li fotografa, ne scrive, li pubblica o li compera. Piero Golia sta al gioco ed anzi rilancia proponendoci questo libro che possiamo definire come un vero e proprio manuale di teoretica. Una piccola storia e nello stesso tempo un manuale di istruzioni, con tutte le informazioni ed i processi necessari per realizzare i suoi lavori. Tutto quello che potrebbe portarci a continuare da soli il suo percorso o ad ammettere di non poterlo fare. Così Golia cerca di mandare l’intero sistema dell’arte in cortocircuito. Meglio ancora, ricablare l'intero sistema in modo da intrappolare l'arte in un circuito chiuso tra il vostro cervello e il vostro cuore.
Piero Golia è uno dei più interessanti giovani artisti del panorama contemporaneo, passato alle cronache dell’arte per le sue audaci imprese, in bilico tra superomismo e autoironia, che riescono ad alimentare favolose chansons de geste: Piero Golia che ferma per strada una donzella e la convince a farsi tatuare sul dorso il suo ritratto incorniciato dal proclama Piero My Idol; Golia fotografato insieme a una biondona platinata di fronte ad alberghi de luxe e piscine californiane, al volante della sua Ferrari, novello principe azzurro hollywoodiano; Golia che campeggia in un’istantanea intitolata Me and J. Koons; Golia che accetta l’invito alla Biennale di Tirana precisando che a Durazzo ci arriverà a remi, ripercorrendo al contrario le rotte di fuga dei clandestini albanesi nel canale d’Otranto; Golia che si arrampica su una palma di sette metri, ad Arte Fiera di Torino, minacciando di scendere solo quando qualcuno avrà comprato una sua opera.