- Pagine352
- Prezzo
- Anno2001
- ISBN978-88-8273-023-9
- NoteIl Pensiero dell'arte n.2
Rocco Ronchi
Il pensiero bastardo Figurazione dell'invisibile e comunicazione indiretta
Da sempre l’uomo ha raffigurato il mondo circostante utilizzando i più svariati supporti, dal fondo tenebroso di una caverna alla pellicola fotosensibile. Da sempre nei confronti di queste “figure” l’uomo ha poi tenuto un atteggiamento ambivalente oscillando tra il sentimento della venerazione e del sacro timore e quello dell’avversione e della furia iconoclasta. Ronchi si interroga sulle ragioni profonde che rendono la pratica della raffigurazione così seducente e, al tempo stesso, così inquietante. Ciò si deve alla natura di “soglia” che caratterizza l’immagine. Questa, infatti, introduce nel mondo visibile un elemento d’irriducibile estraneità, mettendo l’uomo in indiretta comunicazione con ciò che non si lascia concettualmente afferrare e dominare. La categoria platonica del “pensiero bastardo” è allora utilizzata da Ronchi per descrivere la relazione che la figura intrattiene con tutto ciò che nell’esperienza umana sfugge alla dimensione del chiaramente dicibile e del distintamente rappresentabile. Su questa base è possibile enucleare la comune ossessione che si ritrova agente in fenomeni estetici tra loro lontanissimi come i volti del Fayum e iì fotogramma, l’icona bizantina e l’oggetto surrealista.
Rocco Ronchi (1957) insegna Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di L’Aquila e Filosofia della comunicazione presso l’Università Bocconi di Milano. Da sempre studioso di Bergson, si è lungamente occupato della questione della “comunicazione” intesa filosoficamente come “partecipazione” alla verità e fondamento della pratica filosofica. Tra le sue ultime opere: Teoria critica della comunicazione (Milano, 2003), Filosofia della comunicazione (Torino, 2008) e la cura del volume Filosofia teoretica (Torino, 2009). Per la Christian Marinotti Edizioni ha pubblicato, nel 2001, Il pensiero bastardo. Figurazione dell’invisibile e comunicazione indiretta.